FODRIA

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Ho citato in un mio recente pezzullo la FODRIA, acronimo reso celebre dalla rivista Candido e da Giovannino Guareschi, indicante le Forze Oscure Della Reazione In Agguato. Lo spiritoso giornalista e scrittore, punta di lancia dell’anticomunismo del secondo dopoguerra, intendeva prendere in giro l’ossessione del PCI e del PSI per le manovre antipopolari, illiberali e talora golpiste dei governi centristi, della DC e dei suoi alleati, del padronato, di gruppi eversivi finanziati dagli Usa, dei neofascisti, eccetera.

L’ossessione dei ‘trinaricciuti’ (così venivano lombrosamente chiamati i ‘compagnucci’) si è però dimostrata valida, sia negli anni ’50, sia nei sessantanni successivi.

In effetti, con buona pace dei Pambianco e dei Galli della Loggia, la storia dell’Italia dal 1945 a oggi è stata – purtroppo – doppia: democratica in superficie, fascista (qualcuno mi suggerisce un termine migliore?) nel torbido sottosuolo. Un sottosuolo parallelo animato da pulsioni reazionarie, da approntamenti di golpe, di attentati e altri crimini, di servizi non deviati ma rispondenti alle direttive del potere, di finanziamenti americani e confindustriali a progetti e azioni volti a colpire i democratici, le sinistre, i sindacati, la Costituzione.

Tutto ciò ha portato più volte il Paese sul baratro, salvato proprio da coloro (anzitutto i socialcomunisti e i loro zoppicanti eredi) che furono o avrebbero dovuto essere ‘la minaccia della democrazia’, a sentire la FODRIA.

Oggi il sottosuolo continua ed è diventato addirittura in parte suolo, visibile e impunito. A ogni pur modesto tentativo di far progredire l’Italia fa da contraltare l’attivazione di gruppi, organizzazioni, ‘bestie’ digitali, poteri economici: alleati nel vanificare ogni tentativo di cambiamento in meglio, nel far retrocedere la storia, nel riportare le donne al loro millenario servaggio, nel contrastare i diritti diffusi, specialmente nel colpire e affondare i diritti sociali, di giustizia ed equità.

Credo, anzi, che questo sia un periodo di rischio accentuato, anche per la globalizzazione del fascismo sovranista planetario: da Bolsonaro a Trump, da Netanyahu a Orban, da Putin a Salvini, ecc.. Con l’aggravante dell’assenza di consapevolezza, organizzazione, capacità di mobilitazione delle forze antifasciste.

Spero di sbagliarmi. Garantisco comunque di non essere un ‘sinistro’ affetto da complottismo: gli è che ho vissuto settant’anni di complotti documentati dagli storici e dai magistrati.

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