Suicidio e speranza
Tempo di lettura: 2 min Il suicidio di mio fratello Paolo, militante anarchico da oltre 50 anni, pone – tra l’altro – la questione del (presunto) tradimento dell’impegno a lavorare per la radicale trasformazione della società e della cultura, moltiplicando l’auto-organizzazione dal basso. Chi si uccide, pensano alcuni, abbandona il terreno della lotta e – con esso – le compagne …