Enrico Finzi
Morte e morire
Tempo di lettura: 1 min Che rapporto c’è tra morte e realizzazione esistenziale? Le esperienze professionali di Sòno consentono solo di lumeggiare parzialmente un unico aspetto: quello della previsione o fantasia della propria ‘scomparsa’. Qui è emersa una difficoltà nella ricerca della consonanza con sè: quest’ultima è drammatica se la morte è vissuta solo come perdita. All’opposto, il credere nella …
Bella ciao
Tempo di lettura: 1 min Sul bel blog Mixtura di Massimo Ferrario, che vi consiglio di seguire, è comparsa questa letterina degli anni ’30 del secolo scorso, trovata in un archivio emiliano da Lucrezia Lo Bianco di Rai Storia. Cosa ci dice? Che anche nei regimi liberticidi opporsi è sempre possibile, anche se rischioso. Che l’inquadramento militarizzato dei popoli li …
“Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato”
Tempo di lettura: 1 min Eraclito di Efeso, filosofo presocratico, circa 2500 anni fa. È la tensione ottimistica verso il futuro che ci fa scoprire realtà sorprendenti.
La genialità dei tartàdromi
Tempo di lettura: 2 min Per essere felici è meglio correre o camminare lentamente sulle strade della vita? Vecchia domanda, rilanciata da un bell’articolo della filosofa Donatella Di Cesare su L’Espresso, che analizza la bipartizione degli umani in ‘rallentisti’ e ‘velocisti’. Per usare un riferimento al mondo animale, si può parlare di tartarughe e ghepardi, anche se a questi ultimi …
La gallina della felicità
Tempo di lettura: 1 min CoCoCo non è solo la sigla maledetta che ha diffuso il precariato in Italia. Può anche essere il canto dei polli. Oppure, come oggi propongo, l’insistenza sul prefisso co, che indica insieme . Perché farlo in occasione della cosiddetta (spesso ridicola) giornata mondiale della felicità che si celebra domani? Per ricordare che la realizzazione esistenziale …
Il robot triste
Tempo di lettura: 2 min C’è in giro una grande preoccupazione relativa alla robotizzazione dell’economia e della società, al passaggio dall’attuale fase dei robot al servizio degli umani alla prossima della schiavitù di questi ultimi al servizio dei robot. Non sarei così impaurito. Certo, si rischia un ‘di più” di inoccupazione e disoccupazione, di precarizzazione e di sotto-remunerazione, di difficoltà …