W le mucche bianche

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Ci sono due termini che non sopporto: la politica (del tipo “la risposta spetta alla politica”) e i politici (“i politici sono tutti delinquenti”). Non li sopporto come tutte le generalizzazioni (“i maschi vogliono solo quello”, “le donne non sono adatte a divenire fisiche nucleari”, “i migranti sono stupratori”, “i preti sono pedofili”).

Se ci pensate, generalizzare, senza tener conto delle differenze individuali, è utile ai qualunquisti, ai demonizzatori, ai razzisti. Ma serve anche ad assolvere: i maschi sarebbero geneticamente orientati a pensare al sesso, i politici a rubare, gli extra-comunitari a violentare, i preti a cadere nell’orrore delle molestie ai minori.

Ebbene, non è così: tutti sappiamo che quelle presunte leggi sono contraddette da mille eccezioni, largamente prevalenti. Ma, generalizzando, le dimentichiamo e finiamo col perdonare reati e cattive abitudini, quasi fossero coatte e perciò naturali.

Dobbiamo, invece tornare a valorizzare la buona politica, i maschi rispettosi delle donne, i sacerdoti ai quali possiamo affidare i nostri figli e nipoti, i migranti spesso migliori di tanti nostri connazionali.

Altrimenti, come diceva Hegel, di notte tutte le vacche sono nere.

 

Immagine: dal web

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