Tempo di lettura: 1 minLo pensiamo in molti: l’esistenza non segue un sentiero rettilineo, ma un andamento a zig zag, con molte vie che si dimostrano vicoli ciechi e obbligano a cambiar direzione, tornare indietro, sbagliare ancora, sinché – finalmente – si trova la via d’uscita (secondo il procedimento del ‘try and error’, del ‘provando e riprovando’).
Ebbene, per uscire dal labirinto è cruciale lo sguardo, a un tempo attento (per non ripetere errori già fatti) e proteso a controllare il percorso dall’alto (poiché solo immaginando la struttura da fuori è facile cavarsela).
Ecco perché uno sguardo diverso può davvero aiutarci, specie nelle difficoltà, a tre condizioni: che sia esterno a ciò che di solito vediamo; che eserciti l’immaginazione; e che sia positivo per poter divenire ‘problem solver’.
Di tutto ciò ci occuperemo nella quarta tornata dei SònoLab, della quale trovate qui di seguito il link da cliccare per iscriversi a una delle tre sessioni online (su Zoom) e gratuite di due ore, dedicate a una riflessione iniziale di Sòno e a un dibattito con scambio di esperienze tra i 15 partecipanti:
Credits: Caris Reid and Amanda Valdez